SANTO BATTESIMO
Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito , e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione.
Catechismo della chiesa cattolica 1213
II Battesimo « è il più bello e magnifico dei doni di Dio. […] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d’immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell’acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio ».10
San Gregorio Nazianzieno
È la famiglia che chiede alla Chiesa attraverso il Parroco il santo Battesimo. Passare dal Parroco (tre mesi prima della data prescelta) per gli accordi necessari oltre che per un momento di conoscenza e di catechesi pre-battesimale.
I battesimi sono celebrati in domenica (salvo qualche eccezione come la veglia pasquale o sant’Angelo)
- nella chiesa di San Giovanni Battista alle ore 15,30 la 2^ e 4^ domenica del mese
- nella chiesa di San Giustino alle ore 10 la 3^ domenica del mese
- nella chiesa di Sant’Ireneo durante la S. Messa delle ore 10,30 la 1^ domenica del mese
CAMMINO DI CATECHESI PER I SACRAMENTI DELLA CONFESSIONE O RICONCILIAZIONE, EUCARESTIA E CRESIMA
Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali: l’annunzio della Parola, l’accoglienza del Vangelo che provoca una conversione, la professione di fede, il Battesimo, l’effusione dello Spirito Santo, l’accesso alla Comunione eucaristica.
Catechismo della chiesa cattolica 1229
È una proposta per introdurre e accompagnare i bambini dai 7 agli 11 anni all’incontro personale con Gesù nella comunità cristiana e attraverso i sacramenti. L’invito, camminando insieme, è scoprire di essere figli, poi discepoli, poi amici e infine cristiani.
Una proposta che è fondata sui “quattro pilastri” delle prime comunità cristiane che andranno ad intrecciarsi con le quattro dimensioni fondamentali della persona:
►Vissuto dei ragazzi: scoperta e incontro di Gesù dentro la vita quotidiana e dentro la comunità cristiana (casa, scuola, sport, oratorio, per le vie della città…).
►Parola di Dio: mettersi in ascolto… aprirsi a questa Parola capace di generare vita “nuova” cioè dandoci il senso e significato di quello che siamo e facciamo.
►Liturgia e preghiera: si esprime e si attua l’azione salvifica del mistero di Cristo che dice l’amore e la preoccupazione di Dio per me… corrispondendo in modo personale e comunitario a partire dall’assemblea eucaristica domenicale.
►Esperienza di Chiesa: dalla famiglia alla comunità cristiana. Come contesto vitale originario per ogni bambino fino alla trasmissione della fede dentro la vita concreta e quindi di scelta, coerenza e testimonianza.
Il giorno della catechesi (3^ 4^ e 5^ della scuola primaria) è il SABATO mattina o pomeriggio a secondo dell’annata e della parrocchia in cui si frequenta se SGB o SG. La prima catechesi è la partecipazione alla Santa Messa domenicale dove si è introdotti nel mistero di Cristo attraverso i diversi tempi liturgici.
Le iscrizioni alla catechesi avvengono solitamente nel mese di settembre.
In questi anni si sta sperimentando per le famiglie di seconda elementare un percorso più conciso e racchiuso nei tempi liturgici dell’avvento e della quaresima. La presentazione e l’iscrizione al cammino di catechesi avviene in ottobre.
NB: CAMMINO DI INIZIAZIONE CRISTIANA DA ADULTI. È possibile un cammino in preparazione al sacramento della Cresima, dell’Eucarestia e Riconciliazione anche per gli adulti. È indispensabile partecipare ad alcuni momenti di catechesi la sera dopo cena. Contattare il Parroco per tempo.
MATRIMONIO CRISTIANO
«Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento ».
Catechismo della chiesa cattolica 1601
La Sacra Scrittura si apre con la creazione dell’uomo e della donna ad immagine e somiglianza di Dio e si chiude con la visione delle «nozze dell’Agnello» (Ap 19,9). Da un capo all’altro la Scrittura parla del Matrimonio e del suo mistero, della sua istituzione e del senso che Dio gli ha dato, della sua origine e del suo fine, delle sue diverse realizzazioni lungo tutta la storia della salvezza, delle sue difficoltà derivate dal peccato e del suo rinnovamento « nel Signore » (1 Cor 7,39), nella Nuova Alleanza di Cristo e della Chiesa.
Catechismo della chiesa cattolica 1602
In preparazione al sacramento del matrimonio sono proposti degli incontri integrati ad alcuni momenti presso il consultorio oltre a quelli più finalizzati alla celebrazione del sacramento stesso (documenti, consenso…)
I corsi a livello di Comunità Pastorale sono tre ogni anno (con inizio a settembre / gennaio / aprile – a seconda del calendario). Presentarsi dal Parroco per tempo (almeno un mesetto prima dell’inizio del corso). I corsi si terranno presso la parrocchia San Giovanni Battista per tutti.
Alleghiamo i temi del cammino per i fidanzati.
- Perché ci sposiamo ?
- Perché hai chiesto di sposarti in chiesa?
- La Vocazione al Matrimonio e i suoi pilastri: libertà, fedeltà, indissolubilità.
- La Vocazione al Matrimonio e i suoi pilastri: sessualità e fecondità
- Eros e carità: il cammino lungo dell’amore. Alcuni aspetti di morale sessuale cristiana.
- La nostra relazione di coppia : conflitto positivo.
- La relazione con le famiglie di origine: passare da due famiglie a tre
- Il rito del matrimonio e gli aspetti pratici. Consegna della domanda di matrimonio.
- Presentazione di alcune Letture Bibliche per la celebrazione
- Che cosa dice la Parola di Dio sul Matrimonio?
MALATTIA E UNZIONE DEGLI INFERMI
Quando la malattia bussa alla porta della nostra vita o di quella dei nostri cari certamente sorgono in noi delle domande ma anche la quotidianità e tutto quello che è la vita deve prendere una nuova forma. Nel malato la Chiesa riconosce il volto di Cristo sofferente, il suo dolore può unirsi ai patimenti di Cristo.
Coloro che versano in una condizione di infermità e malattia permanente possono chiedere (ai sacerdoti) di essere inseriti nel gruppo degli “ammalati” visitati dai ministri straordinari dell’Eucarestia e dai preti in vista delle feste “comandate”.
Vi è un sacramento proprio per questa fase della vita chiamato Unzione degli infermi e non estrema unzione cioè è per il momento della malattia non appena prima dell’ultimo respiro o quando è in coma visto che il rito prevede l’ascolto della Parola di Dio, la comunione e benedizione da vivere con l’ammalato/a e i familiari. I sacerdoti sono sempre disponibili basta contattarli.
NB in caso in cui l’ammalato si trovi presso una struttura sia RSA o ospedale è presente (chiedere in portineria o agli infermieri) un cappellano sia per l’amministrazione del sacramento dell’unzione sia anche per la comunione eucaristica.
«Con la sacra Unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché alleggerisca le loro pene e li salvi, anzi li esorta a unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo, per contribuire così al bene del popolo di Dio ».
Catechismo della chiesa cattolica 1499
La Costituzione apostolica « Sacram Unctionem infirmorum » (30 novembre 1972), in linea con il Concilio Vaticano II ha stabilito che, per l’avvenire, sia osservato nel rito romano quanto segue: « Il sacramento dell’Unzione degli infermi viene conferito ai malati in grave pericolo, ungendoli sulla fronte e sulle mani con olio debitamente benedetto – olio di oliva o altro olio vegetale – dicendo una sola volta: “Per questa santa Unzione e per la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo e, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi” ».
Catechismo della chiesa cattolica 1513